10 Consigli per Migliorare il Tuo Giardino di Montagna
Un giardino in pendenza e con clima fresco può essere impegnativo. Come ottimizzare lo sforzo con il massimo risultato?
Il giardino di montagna è tutto speciale: l’aria, il panorama, le piante, i profumi, il terreno, l’atmosfera magica e misteriosa. Il giardino non deve essere un elemento trascurato della casa, anche se in pendenza. Ecco alcuni suggerimenti per renderlo più gradevole e funzionale.
2. Consolidare le pendenze
La prima necessità della vita in montagna è un monitoraggio continuo della pendenza e il consolidamento di scarpate o terrapieni, in modo da evitare franosità o scivolamenti.
Sfruttate il pendio per avere diversi livelli all’interno dell’edificio, alcuni dei quali saranno parzialmente o completamente interrati, altri liberi.
Se ne avete la possibilità, inserite un giardino roccioso di piante alpine.
Di solito il terreno di montagna è molto ricco di humus vegetale, scuro, dalla tessitura fine. Lo gradiscono rododendri, peonie, camelie e piante erbacee come lupini, digitale, aquilegia, fucsie e molte altre. Mentre se volete coltivare rose aggiungete un po’ di argilla ben lavorata.
La prima necessità della vita in montagna è un monitoraggio continuo della pendenza e il consolidamento di scarpate o terrapieni, in modo da evitare franosità o scivolamenti.
Sfruttate il pendio per avere diversi livelli all’interno dell’edificio, alcuni dei quali saranno parzialmente o completamente interrati, altri liberi.
Se ne avete la possibilità, inserite un giardino roccioso di piante alpine.
Di solito il terreno di montagna è molto ricco di humus vegetale, scuro, dalla tessitura fine. Lo gradiscono rododendri, peonie, camelie e piante erbacee come lupini, digitale, aquilegia, fucsie e molte altre. Mentre se volete coltivare rose aggiungete un po’ di argilla ben lavorata.
3. Usare materiali locali e fantasia “boscosa”
In montagna si possono osare delle scelte che altrove apparirebbero stonate o fuori moda. La vicinanza col bosco può dare facilmente adito a soluzioni un po’ “fantasy” come palizzate viventi o intrecci particolari.
Costruzioni elaborate e con mix di materiali diversi risulteranno poco armoniche con il paesaggio, perciò limitate la scelta di colori e materiali.
Statue e piccoli artefatti possono essere inseriti nel pieno del bosco, per suscitare un effetto fiabesco e misterioso.
In montagna si possono osare delle scelte che altrove apparirebbero stonate o fuori moda. La vicinanza col bosco può dare facilmente adito a soluzioni un po’ “fantasy” come palizzate viventi o intrecci particolari.
Costruzioni elaborate e con mix di materiali diversi risulteranno poco armoniche con il paesaggio, perciò limitate la scelta di colori e materiali.
Statue e piccoli artefatti possono essere inseriti nel pieno del bosco, per suscitare un effetto fiabesco e misterioso.
4. Sfruttare l’acqua presente
Qualsiasi elemento d’acqua arricchirà immensamente il giardino, ma in un contesto montagnoso risulta più affascinante l’acqua ferma in ampi specchi, sia pur poco profondi, o un lungo rivo, ininterrotto e sinuoso, non necessariamente largo (anche poche decine di centimetri, purché senza strozzature).
Gli argini devono essere stabili e resi sicuri con pietre o massi o con una dolce pendenza che si immerga con una transizione che può essere breve o piuttosto ampia. Nel primo caso un tappeto erboso ben curato renderà l’argine gradevole e asciutto.
L’acqua potrebbe gelare in inverno: tenetene conto per la scelta delle piante ed eventuale presenza di pesci.
Qualsiasi elemento d’acqua arricchirà immensamente il giardino, ma in un contesto montagnoso risulta più affascinante l’acqua ferma in ampi specchi, sia pur poco profondi, o un lungo rivo, ininterrotto e sinuoso, non necessariamente largo (anche poche decine di centimetri, purché senza strozzature).
Gli argini devono essere stabili e resi sicuri con pietre o massi o con una dolce pendenza che si immerga con una transizione che può essere breve o piuttosto ampia. Nel primo caso un tappeto erboso ben curato renderà l’argine gradevole e asciutto.
L’acqua potrebbe gelare in inverno: tenetene conto per la scelta delle piante ed eventuale presenza di pesci.
5. Pendii e scalinate
Non sempre i giardini di montagna sono in pendenza, ma se ci sono dislivelli devono essere consolidati con terrazzamenti. Meglio più terrazze strette e lunghe che muri di contenimento alti. Usate gli alberi locali, carpino, betulla, acero, castagni, o se siete più in alto, conifere.
Data l’alta percentuale di piovosità, prima di realizzare le scalinate, è fondamentale fare uno scasso adeguato per la posa del materiale drenante, e se necessario anche uno scolo per l’acqua piovana. Usate pietre e rocce locali e fate un controllo generale di tutte le strutture a fine estate, prima delle piogge invernali.
Non sempre i giardini di montagna sono in pendenza, ma se ci sono dislivelli devono essere consolidati con terrazzamenti. Meglio più terrazze strette e lunghe che muri di contenimento alti. Usate gli alberi locali, carpino, betulla, acero, castagni, o se siete più in alto, conifere.
Data l’alta percentuale di piovosità, prima di realizzare le scalinate, è fondamentale fare uno scasso adeguato per la posa del materiale drenante, e se necessario anche uno scolo per l’acqua piovana. Usate pietre e rocce locali e fate un controllo generale di tutte le strutture a fine estate, prima delle piogge invernali.
6. Non deve mai mancare un braciere
L’escursione termica è un tratto caratteristico di molte zone montagnose, appenniniche o alpine.
Il tardo pomeriggio è il momento più bello da passare da soli o in compagnia. Non deve mai mancare un braciere o un camino, che smorzino il fresco e l’umido della sera. Raccogliersi al tepore di un fuoco all’aperto è una delizia senza paragoni.
L’escursione termica è un tratto caratteristico di molte zone montagnose, appenniniche o alpine.
Il tardo pomeriggio è il momento più bello da passare da soli o in compagnia. Non deve mai mancare un braciere o un camino, che smorzino il fresco e l’umido della sera. Raccogliersi al tepore di un fuoco all’aperto è una delizia senza paragoni.
7. Sfruttare il tetto
Se il tetto non è spiovente allora perché non farlo diventare un vero e proprio giardino? Fondamentale è l’impermeabilizzazione del lastrico solare e la sua capacità di sopportare il peso di terricco e acqua (o neve). Tenete conto che per una ottimale riuscita delle piante, sevono 10 cm di drenaggio e 40 di buon terriccio.
Una volta posato il terriccio, il tetto va considerato alla stregua di un giardino o di un grande terrazzo, eventualmente anche inserendo tavoli, poltroncine e altri arredi.
Se il tetto non è spiovente allora perché non farlo diventare un vero e proprio giardino? Fondamentale è l’impermeabilizzazione del lastrico solare e la sua capacità di sopportare il peso di terricco e acqua (o neve). Tenete conto che per una ottimale riuscita delle piante, sevono 10 cm di drenaggio e 40 di buon terriccio.
Una volta posato il terriccio, il tetto va considerato alla stregua di un giardino o di un grande terrazzo, eventualmente anche inserendo tavoli, poltroncine e altri arredi.
8. La piscina aumenterà il valore della casa
Avere una piscina sembra un lusso, ma è sorprendentemente meno costosa di quanto si creda, inoltre aumenta moltissimo il valore di un’abitazione in montagna e il piacere di viverla.
Una vasca semplice non sarà troppo impegnativa dal punto di vista economico, il prezzo si alzerà sensibilmente a seconda del sistema di filtraggio e se la vorrete riscaldata.
Potete anche optare per due bacini separati, uno piccolo e riscaldato, in prossimità dell’abitazione, e un altro non riscaldato, da usare in estate.
Avere una piscina sembra un lusso, ma è sorprendentemente meno costosa di quanto si creda, inoltre aumenta moltissimo il valore di un’abitazione in montagna e il piacere di viverla.
Una vasca semplice non sarà troppo impegnativa dal punto di vista economico, il prezzo si alzerà sensibilmente a seconda del sistema di filtraggio e se la vorrete riscaldata.
Potete anche optare per due bacini separati, uno piccolo e riscaldato, in prossimità dell’abitazione, e un altro non riscaldato, da usare in estate.
9. Aprite la vista
Sia che vi troviate immersi in un bosco o affacciati a un panorama sulle montagne, cercate di aprire una veduta ampia sul paesaggio, sia da un terrazzamento che da un balcone dell’edificio.
Usate quindi muri bassi, o perimetri il più possibile “trasparenti”. In casa date spazio alla luce naturale con lunghe vetrate e con dei balconi aggettanti sul panorama.
Se la visuale è impegnata da alberature o cespugli, bisogna avere il coraggio di esercitare drastiche potature e rimozioni totali, a meno che gli alberi non siano realmente significativi. Non dovete creare un deserto, ma delle viste del tipo “a cannocchiale” che inquadrino punti particolarmente belli e panoramici.
Sia che vi troviate immersi in un bosco o affacciati a un panorama sulle montagne, cercate di aprire una veduta ampia sul paesaggio, sia da un terrazzamento che da un balcone dell’edificio.
Usate quindi muri bassi, o perimetri il più possibile “trasparenti”. In casa date spazio alla luce naturale con lunghe vetrate e con dei balconi aggettanti sul panorama.
Se la visuale è impegnata da alberature o cespugli, bisogna avere il coraggio di esercitare drastiche potature e rimozioni totali, a meno che gli alberi non siano realmente significativi. Non dovete creare un deserto, ma delle viste del tipo “a cannocchiale” che inquadrino punti particolarmente belli e panoramici.
10. Rallentate
La fretta è uno dei mali (forse non necessari) della nostra società. La montagna non perdona scelte frettolose e poco meditate, o una superficiale manutenzione delle strutture.
Rallentare diminuisce lo stress: solo Heidi riusciva a correre per centinaia di metri in salita su verdi pascoli.
Vivi in montagna? Raccontaci il tuo giardino nei Commenti.
Altro
6 Idee per Trasformare il Tetto in uno Spazio da Vivere
La fretta è uno dei mali (forse non necessari) della nostra società. La montagna non perdona scelte frettolose e poco meditate, o una superficiale manutenzione delle strutture.
Rallentare diminuisce lo stress: solo Heidi riusciva a correre per centinaia di metri in salita su verdi pascoli.
Vivi in montagna? Raccontaci il tuo giardino nei Commenti.
Altro
6 Idee per Trasformare il Tetto in uno Spazio da Vivere
Le nostre montagne sono ricche di specie selvatiche. Il primo pensiero è di portarle nei nostri giardini, anche per preservarle.
Siate molto cauti e moderati sia nel raccogliere che nel distribuire: non sempre è un bene poiché le piante possono rivelarsi invadenti e ledere ecosistemi delicati.
Prima di inselvatichire le specie nel vostro giardino consultate sempre un manuale che tratti l’ambiente naturale della vostra zona e la flora autoctona. Informatevi attraverso associazioni botaniche o i garden club, ad esempio potete contattare la sede A.Di.P.A più vicina. Un’altra preziosa fonte di informazione sono le associazioni micologiche.