My Houzz: Questa Casa di Campagna È Il Sogno Nordico Moderno?
Questa famiglia ha trasformato la casa di famiglia in uno spazio funzionale, luminoso, candido e spazioso
Quando Diana Bønløkke e il compagno Morten hanno rilevato la tenuta di campagna in cui lui è cresciuto, hanno trasformato gli interni in una casa moderna e pratica, che ospita i ricordi di famiglia, molte piante e i necessari tocchi di colore.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Diana Bønløkke, 33 anni, la receptionist, Morten, 38 anni, il lavoratore agricolo e le loro figlie, Elisabeth di 8 anni e Laura di 3 anni
Dove: vicino ad Aarhus, Danimarca
Superficie: 230 m²
Lotto: 12 ettari di terreno agricolo e 8 ettari di faggeta
Prezzo: circa 201.500 euro (1.500.000 corone danesi)
Architetto: Kirstine Reese
La dimora fu costruita nel 1929. La coppia l’ha acquistata dai genitori di Morten nel 2015 e ne ha completamente rinnovato gli interni, lasciando nella loro forma originale solo i muri esterni e il tetto coperto da tegole.
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Chi ci abita: Diana Bønløkke, 33 anni, la receptionist, Morten, 38 anni, il lavoratore agricolo e le loro figlie, Elisabeth di 8 anni e Laura di 3 anni
Dove: vicino ad Aarhus, Danimarca
Superficie: 230 m²
Lotto: 12 ettari di terreno agricolo e 8 ettari di faggeta
Prezzo: circa 201.500 euro (1.500.000 corone danesi)
Architetto: Kirstine Reese
La dimora fu costruita nel 1929. La coppia l’ha acquistata dai genitori di Morten nel 2015 e ne ha completamente rinnovato gli interni, lasciando nella loro forma originale solo i muri esterni e il tetto coperto da tegole.
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Prima c’erano 14 stanze, mentre oggi sono diventate 10. Durante la ristrutturazione, diversi spazi al piano superiore sono stati uniti e sono stati aggiunti lucernari nel tetto inclinato, per permettere alla luce di invadere gli ambienti.
Alcune finestre, come quella mostrata in fotografia, nella cameretta di Elisabeth, hanno uno spazio sottostante in cui è possibile riporre oggetti.
La nuova pavimentazione è realizzata in rovere bianco oliato e tutto il piano superiore presenta un riscaldamento a pavimento. Su una mensola del pianerottolo è incorniciato un disegno della casa originale.
Poltrona acquistata su Søstrene Grene
Alcune finestre, come quella mostrata in fotografia, nella cameretta di Elisabeth, hanno uno spazio sottostante in cui è possibile riporre oggetti.
La nuova pavimentazione è realizzata in rovere bianco oliato e tutto il piano superiore presenta un riscaldamento a pavimento. Su una mensola del pianerottolo è incorniciato un disegno della casa originale.
Poltrona acquistata su Søstrene Grene
La scala originale che conduceva al piano superiore era molto ripida e la coppia ha deciso di sostituirla. Le pareti, i soffitti e tutti gli elementi in legno sono dipinti di bianco.
«In questo modo è semplice arredare la casa e aggiungere gli elementi colorati», spiega Diana, che ama particolarmente le tonalità del blu e del verde.
Vecchi poster, che la sorella di Diana ha recuperato dalla scuola in cui lavora prima che fossero gettati via, sono appesi in giro per la casa.
«In questo modo è semplice arredare la casa e aggiungere gli elementi colorati», spiega Diana, che ama particolarmente le tonalità del blu e del verde.
Vecchi poster, che la sorella di Diana ha recuperato dalla scuola in cui lavora prima che fossero gettati via, sono appesi in giro per la casa.
Il soffitto è a volta, con travi a vista. Vi è un letto in teak e un’ampia valigia in vimini, la stessa che il compagno di Diana aveva usato da giovane quando aveva lasciato la casa in cui era cresciuto per iniziare a lavorare.
«I genitori di Morten volevano disfarsene perché si erano trasferiti in una casa più piccola. Ci hanno perciò permesso di tenerla. Mi piacciono gli oggetti legati alla storia familiare».
«I genitori di Morten volevano disfarsene perché si erano trasferiti in una casa più piccola. Ci hanno perciò permesso di tenerla. Mi piacciono gli oggetti legati alla storia familiare».
Nel caso in cui, a un certo punto, la famiglia avesse bisogno di più stanze, sarà relativamente semplice realizzarle inserendo pareti divisorie e porte.
Diana, ad esempio, ha ricavato un ufficio dietro a una parete sul pianerottolo.
«Da qui si riescono anche a seguire le conversazioni che avvengono in casa e non si è nascosti dietro a una porta chiusa», spiega. Sotto al piano della scrivania è stata sistemata una cassettiera Ikea, mentre una soluzione a parete di Vitra permette di tenere in ordine una serie di oggetti.
Diana, ad esempio, ha ricavato un ufficio dietro a una parete sul pianerottolo.
«Da qui si riescono anche a seguire le conversazioni che avvengono in casa e non si è nascosti dietro a una porta chiusa», spiega. Sotto al piano della scrivania è stata sistemata una cassettiera Ikea, mentre una soluzione a parete di Vitra permette di tenere in ordine una serie di oggetti.
Le bambine hanno ciascuna la propria stanza, al piano superiore. Laura, di 3 anni, dorme in un letto di Brio circondata dalle stelle attaccate a parete.
Elisabeth ha 8 anni e ama cambiare la disposizione dei mobili nella sua cameretta. I due armadi Ikea hanno le giuste dimensioni per adattarsi allo spazio sotto il soffitto inclinato e il lucernario. L’enorme coniglio Sylvanian è stato utilizzato in una mostra e la famiglia lo ha trovato su DBA, un sito di annunci danese.
Lo scrittoio in teak nella cameretta di Elisabeth è stato acquistato in un negozio dell’usato. «È un mobile davvero femminile, con uno specchio e molti cassetti», afferma Diana.
La donna racconta che le immagini raffiguranti le farfalle appese alla parete sono un esempio delle cose che, con il passare del tempo, sono entrate in casa. La lampada sullo scrittoio è il modello da tavolo Flowerpot VP3 di Verner Panton.
La donna racconta che le immagini raffiguranti le farfalle appese alla parete sono un esempio delle cose che, con il passare del tempo, sono entrate in casa. La lampada sullo scrittoio è il modello da tavolo Flowerpot VP3 di Verner Panton.
«Le piante sono perfette per ammorbidire gli interni, anche il bagno. In questo modo, infatti, non appare troppo bianco e sterile», spiega Diana.
Tra le piante presenti in bagno, degno di nota è il kokedama appeso alla scala porta asciugamani.
Elementi del bagno: Svane Bad; scala in bambù: House Doctor
Tra le piante presenti in bagno, degno di nota è il kokedama appeso alla scala porta asciugamani.
Elementi del bagno: Svane Bad; scala in bambù: House Doctor
C’è un bagno su ogni piano e uno ha la vasca. Sulla parete è appesa una vecchia tavola scolastica che raffigura una pozza d’acqua. Secondo Diana è perfetta per la vasca.
In entrambi i bagni sono state usate le stesse piastrelle del pavimento. La particolare tonalità di blu è stata scelta per creare un contrasto con l’ambiente total white.
Piastrelle: Flisegalleriet
In entrambi i bagni sono state usate le stesse piastrelle del pavimento. La particolare tonalità di blu è stata scelta per creare un contrasto con l’ambiente total white.
Piastrelle: Flisegalleriet
Diana ama riparare le vecchie cose e aggiungere un po’ di colore per stemperare tutto il bianco presente in casa. «È più semplice dipingere un mobile che un’intera parete, ed è anche più semplice rifarlo una seconda volta o modificarlo».
L’armadio nel corridoio apparteneva ai genitori di Morten. La coppia lo ha trovato nel vecchio fienile ed era praticamente distrutto. Diana è però riuscita a recuperarlo e oggi viene usato per riporre i vestiti per le attività all’aria aperta della famiglia.
Il lampadario in stile industriale è di Focus Lightning.
«Ho un debole per le lampade. Quando ne trovo una che mi piace, devo averla! Ho visto un lampadario simile da un’amica e, dopo averlo cercato in lungo e in largo su internet, sono finalmente riuscita a trovarne uno. Mi piace il fatto che sia così semplice. Ma ha dato filo da torcere all’elettricista quando l’ha attaccato al soffitto», racconta la donna.
L’armadio nel corridoio apparteneva ai genitori di Morten. La coppia lo ha trovato nel vecchio fienile ed era praticamente distrutto. Diana è però riuscita a recuperarlo e oggi viene usato per riporre i vestiti per le attività all’aria aperta della famiglia.
Il lampadario in stile industriale è di Focus Lightning.
«Ho un debole per le lampade. Quando ne trovo una che mi piace, devo averla! Ho visto un lampadario simile da un’amica e, dopo averlo cercato in lungo e in largo su internet, sono finalmente riuscita a trovarne uno. Mi piace il fatto che sia così semplice. Ma ha dato filo da torcere all’elettricista quando l’ha attaccato al soffitto», racconta la donna.
«Per noi era importante avere una cucina grande. Deve essere così in una tenuta di campagna. Abbiamo una famiglia numerosa. Vivono tutti nelle vicinanze, perciò quando c’è un compleanno, il tavolo è pieno di persone».
Il tavolo di colore nero è circondato da una serie di sedute: due sedie di Eames, due sedie di Hay e due sedie recuperate. «È divertente mescolare forme diverse», afferma Diana.
Il lampadario appeso sopra al tavolo è un modello a sospensione PH, un regalo dei genitori di Morten.
Avendo usato piastrelle di grandi dimensioni, le fughe sul pavimento sono relativamente poche. Il loro colore marrone sabbia, inoltre, aggiunge calore all’ambiente.
Lampadari sopra l’isola della cucina: Design By Us; fioriera: Ferm Living
Il tavolo di colore nero è circondato da una serie di sedute: due sedie di Eames, due sedie di Hay e due sedie recuperate. «È divertente mescolare forme diverse», afferma Diana.
Il lampadario appeso sopra al tavolo è un modello a sospensione PH, un regalo dei genitori di Morten.
Avendo usato piastrelle di grandi dimensioni, le fughe sul pavimento sono relativamente poche. Il loro colore marrone sabbia, inoltre, aggiunge calore all’ambiente.
Lampadari sopra l’isola della cucina: Design By Us; fioriera: Ferm Living
La cucina è bianca e senza maniglie, e la cappa è inserita in un parallelepipedo bianco. «Le cappe non sono belle da vedere, abbiamo perciò deciso di nasconderla».
Il piano di lavoro è realizzato in laminato bianco che, secondo Diana, è pratico e facile da pulire. «È possibile comprare dei top molto costosi, ma in questo caso abbiamo scelto di risparmiare un po’», spiega la donna.
Cucina: Svane Køkkenet
Il piano di lavoro è realizzato in laminato bianco che, secondo Diana, è pratico e facile da pulire. «È possibile comprare dei top molto costosi, ma in questo caso abbiamo scelto di risparmiare un po’», spiega la donna.
Cucina: Svane Køkkenet
L’isola della cucina ha un piano in legno. Diana ha insistito per portare a casa gli sgabelli da bar di Hay, che ha trovato in un outlet ad Aarhus.
Il muro della cucina presenta una nuova grande finestra con la vista migliore sui campi e sulla faggeta, in precedenza bloccata da una cisterna. Questa finestra, come tutte le altre della casa, è stata sostituita durante la ristrutturazione.
La cucina conduce alla terrazza, che la coppia ha ristrutturato nel corso dell’estate. «Non ci annoieremo mai con una proprietà di queste dimensioni», afferma Diana.
Il muro della cucina presenta una nuova grande finestra con la vista migliore sui campi e sulla faggeta, in precedenza bloccata da una cisterna. Questa finestra, come tutte le altre della casa, è stata sostituita durante la ristrutturazione.
La cucina conduce alla terrazza, che la coppia ha ristrutturato nel corso dell’estate. «Non ci annoieremo mai con una proprietà di queste dimensioni», afferma Diana.
La camera da letto è stata divisa in due parti: una zona letto e uno spazio per due grandi armadi posti uno di fronte all’altro per creare una sorta di cabina armadio.
Per enfatizzare questa divisione, Diana ha attaccato un pannello dipinto sul retro di uno degli armadi, rivolto verso il letto. Gli armadi non arrivano fino al soffitto, perciò la luce naturale riesce ancora a inondare la stanza.
Trapunta: Hay
Per enfatizzare questa divisione, Diana ha attaccato un pannello dipinto sul retro di uno degli armadi, rivolto verso il letto. Gli armadi non arrivano fino al soffitto, perciò la luce naturale riesce ancora a inondare la stanza.
Trapunta: Hay
Lo specchio da tavolo Flip di Normann Copenhagen può essere ruotato di 360 gradi. Il suo vassoio può ospitare gioielli e altre cose di piccole dimensioni.
Una scala conduce alla dépendance che era stata aggiunta, prima che la coppia si trasferisse nella casa, per ospitare l’ampio salotto. Le scale sono verniciate di bianco e rivestite con piastrelle simili a quelle del pavimento della cucina. Un cactus in una cesta e una pianta su un tavolino di bambù donano un po’ di vivacità e interrompono le linee rette.
La figlia Laura, di 3 anni, disegna spesso seduta al tavolino che hanno recuperato dalla scuola in cui lavora la sorella di Diana. La credenza in teak è un mobile originale della tenuta. È stata trattata con olio e ora occupa il posto d’onore nel salotto della nuova generazione della famiglia. Il sistema di scaffali è stato acquistato da Illums Bolighus. «La sua leggerezza mi piace molto. Crea un bel contrasto con i mobili dall’aspetto più massiccio», spiega Diana.
Su uno dei ripiani si trova una vecchia lampada di Holmegaard con un paralume Le Klint; è un cimelio di famiglia appartenuto alla nonna di Diana. Le piante disposte sugli scaffali sono tutte talee provenienti da una singola pianta.
Su uno dei ripiani si trova una vecchia lampada di Holmegaard con un paralume Le Klint; è un cimelio di famiglia appartenuto alla nonna di Diana. Le piante disposte sugli scaffali sono tutte talee provenienti da una singola pianta.
La serie di libri sul carrello rivela la passione per la caccia di Morten. I vasetti in ceramica sono ricordi della nonna paterna di Diana. Accanto si trova un portacandele Kubus: «Credo ce ne sia uno in tutte le case danesi».
Carrello: Normann Copenhagen
Carrello: Normann Copenhagen
Il salotto è stato progettato principalmente per il relax. «Dobbiamo poterci abbandonare sul divano, e le bambine hanno un sacco di spazio per giocare sul pavimento».
Le ampie finestre e la porta del terrazzo sono rivolte a sud-est e garantiscono molta luce naturale e una splendida vista sul giardino e sui campi circostanti. Il divano è un vecchio modello di Ilva, e la coppia desidera sostituirlo, magari con uno di colore blu, anche se a Diana non dispiace aspettare finché le bambine non saranno un po’ più grandi. La lampada Le Klint a parete e la poltrona sono state trovate in negozi dell’usato. Il cuscino ricamato con un motivo a erba è stato realizzato dalla madre di Morten.
I suoceri di Diana abitano ancora in zona. «Ci vengono spesso a trovare e hanno preso molto bene la trasformazione della loro precedente casa», conclude Diana.
Lampadario: Franklin Chandelier Tribeca, Menu; carrello: Hay; tappeto: Ferm Living
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Le ampie finestre e la porta del terrazzo sono rivolte a sud-est e garantiscono molta luce naturale e una splendida vista sul giardino e sui campi circostanti. Il divano è un vecchio modello di Ilva, e la coppia desidera sostituirlo, magari con uno di colore blu, anche se a Diana non dispiace aspettare finché le bambine non saranno un po’ più grandi. La lampada Le Klint a parete e la poltrona sono state trovate in negozi dell’usato. Il cuscino ricamato con un motivo a erba è stato realizzato dalla madre di Morten.
I suoceri di Diana abitano ancora in zona. «Ci vengono spesso a trovare e hanno preso molto bene la trasformazione della loro precedente casa», conclude Diana.
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«Ora sento che il posto ci appartiene», afferma. Diana aveva molte idee per l’arredamento della casa. Una cugina architetto li ha aiutati a scoprire tutte le possibilità della casa e a organizzare gli spazi, mentre il compagno di Diana si occupava del lavoro manuale al fianco di un falegname.
«Una cugina con il senso dello stile e un bravo falegname sono un’ottima combinazione quando si ristruttura casa».