I Bagni che Hanno Dato Più Ispirazioni agli Italiani nel 2017
Come sono i 14 bagni che avete amato (e salvato e commentato) più di altri durante l’anno
Un viaggio tra i progetti che gli utenti di Houzz italiani hanno considerato più utili e da cui hanno preso maggiormente ispirazione per casa loro: ecco i bagni che sono stati più salvati dagli italiani nel 2017. Tra le preferite, le soluzioni per i bagni stretti e lunghi, un classico degli appartamenti italiani.
Alcuni tra i collaboratori del Magazine di Houzz, professionisti e giornalisti di settore, ci spiegano perché questi progetti funzionano bene. «Credo che questi bagni siano piaciuti in primo luogo per le loro dimensioni piuttosto ridotte e perché propongono soluzioni piacevoli e armoniose per bagni lunghi e stretti», spiega l’architetto Sara Parodi. «In queste stanze non manca mai la luce e anche se a volte quella naturale è rada, il sistema di illuminazione è ben organizzato o viene ingigantito da specchi di dimensioni e forme particolari. Sono idee molto vicine alle persone e facilmente applicabili nella maggioranza delle abitazioni».
Qual è il bagno che vorresti copiare a casa tua?
Alcuni tra i collaboratori del Magazine di Houzz, professionisti e giornalisti di settore, ci spiegano perché questi progetti funzionano bene. «Credo che questi bagni siano piaciuti in primo luogo per le loro dimensioni piuttosto ridotte e perché propongono soluzioni piacevoli e armoniose per bagni lunghi e stretti», spiega l’architetto Sara Parodi. «In queste stanze non manca mai la luce e anche se a volte quella naturale è rada, il sistema di illuminazione è ben organizzato o viene ingigantito da specchi di dimensioni e forme particolari. Sono idee molto vicine alle persone e facilmente applicabili nella maggioranza delle abitazioni».
Qual è il bagno che vorresti copiare a casa tua?
2. Bagno lungo con doccia a metà strada
Perché funziona: «Il legno scalda molto l’ambiente, rendendolo caldo ed accogliente», spiega l’architetto Massimo Milano. La doccia spaziosa e discreta si inserisce bene in questo bagno dove sembra esserci posto per tutto.
Perché funziona: «Il legno scalda molto l’ambiente, rendendolo caldo ed accogliente», spiega l’architetto Massimo Milano. La doccia spaziosa e discreta si inserisce bene in questo bagno dove sembra esserci posto per tutto.
3. Bagno lungo con lucernario
Perché funziona: l’armonia di colori e il mix sapiente di sensazioni naturali, come il legno della scala e l’effetto pietra della doccia, con un mobile sotto al lavabo più moderno.
Secondo l’esperta del verde Lidia Zitara bisogna fare però attenzione alle piantine che si scelgono in bagno. Qui su un ripiano è presente una Tillandsia. «Per non aver bisogno di terriccio richiede nebulizzazioni frequenti e una luce filtrata. È sconsigliabile quindi in ambienti con scarsa luminosità e in una posizione dove una nebulizzazione quotidiana corre il rischio di bagnare asciugamani o oggetti per l’igiene personale».
Perché funziona: l’armonia di colori e il mix sapiente di sensazioni naturali, come il legno della scala e l’effetto pietra della doccia, con un mobile sotto al lavabo più moderno.
Secondo l’esperta del verde Lidia Zitara bisogna fare però attenzione alle piantine che si scelgono in bagno. Qui su un ripiano è presente una Tillandsia. «Per non aver bisogno di terriccio richiede nebulizzazioni frequenti e una luce filtrata. È sconsigliabile quindi in ambienti con scarsa luminosità e in una posizione dove una nebulizzazione quotidiana corre il rischio di bagnare asciugamani o oggetti per l’igiene personale».
4. Bagno lungo di un solo colore
Perché funziona: «Il colore è qui utilizzato con grande maestria per comporre al meglio le dimensioni, non proprio felicissime, di un bagno stretto e lungo», dice l’architetto Claudia Schiera. «Trovo riuscita la scelta di una sfumatura di azzurro pastello, impiegata non solo per le pareti, ma anche per il pavimento e per il soffitto. Una soluzione da copiare se si desidera creare un bagno che sia funzionale, ma anche accogliente e armonico. Trovo divertenti anche le pareti della doccia, piastrellate con mattoni bianchi dalle fughe celesti, unica deroga al colore. Un bagno riuscito, con un’aria classica ma diverso dal solito. Qui il colore non è soltanto un mero elemento decorativo, ma un vero e proprio elemento di progetto».
Perché funziona: «Il colore è qui utilizzato con grande maestria per comporre al meglio le dimensioni, non proprio felicissime, di un bagno stretto e lungo», dice l’architetto Claudia Schiera. «Trovo riuscita la scelta di una sfumatura di azzurro pastello, impiegata non solo per le pareti, ma anche per il pavimento e per il soffitto. Una soluzione da copiare se si desidera creare un bagno che sia funzionale, ma anche accogliente e armonico. Trovo divertenti anche le pareti della doccia, piastrellate con mattoni bianchi dalle fughe celesti, unica deroga al colore. Un bagno riuscito, con un’aria classica ma diverso dal solito. Qui il colore non è soltanto un mero elemento decorativo, ma un vero e proprio elemento di progetto».
5. Bagno lungo in beige e legno
Perché funziona: «Questo bagno è più lungo che largo», dice la giornalista e collaboratrice del Magazine di Houzz Greta La Rocca. «La forma è enfatizzata dalla pavimentazione, poiché i listelli di legno sono orientati verso il lato lungo, ma anche dal mobile del lavabo che occupa tutta la parete lunga. Le tonalità del legno vengono riprese dai tessuti, nei colori beige, e nelle piastrelle che formano la cornice attorno allo specchio. Questo rivestimento ritorna nella doccia, non solo sulle pareti ma definisce anche il piatto doccia quasi a voler enfatizzare questa zona. I toni neutri li troviamo anche sui muri della stanza. Il grande specchio riflette la finestra e la luce dà la percezione che la stanza sia più ampia e più luminosa».
Perché funziona: «Questo bagno è più lungo che largo», dice la giornalista e collaboratrice del Magazine di Houzz Greta La Rocca. «La forma è enfatizzata dalla pavimentazione, poiché i listelli di legno sono orientati verso il lato lungo, ma anche dal mobile del lavabo che occupa tutta la parete lunga. Le tonalità del legno vengono riprese dai tessuti, nei colori beige, e nelle piastrelle che formano la cornice attorno allo specchio. Questo rivestimento ritorna nella doccia, non solo sulle pareti ma definisce anche il piatto doccia quasi a voler enfatizzare questa zona. I toni neutri li troviamo anche sui muri della stanza. Il grande specchio riflette la finestra e la luce dà la percezione che la stanza sia più ampia e più luminosa».
6. Bagno in bianco e legno
Perché funziona: «L’abbinamento bianco e legno piace. Il total white permette di creare una scatola tanto pulita quanto minimale; il mobile a parete in legno dona carattere», spiega La Rocca. «Quest’ultimo, nonostante sia lungo e in particolare sia caratterizzato da una soluzione a lato dello specchio abbastanza voluminosa, riesce con successo a trasmettere leggerezza poiché non tocca terra. Se il bianco trasmette eleganza, il legno è un materiale che rende l’ambiente caldo e accogliente. Il lavabo e il water toccano terra, non sono sospesi, ma la forma arrotondata contribuisce a trasmettere eleganza così come il miscelatore che è incassato nel muro. Tra i dettagli eleganti notiamo anche la gola del mobile, funzionale all’apertura. Il box in vetro, infine, fa sì che la doccia passi quasi inosservata».
Perché funziona: «L’abbinamento bianco e legno piace. Il total white permette di creare una scatola tanto pulita quanto minimale; il mobile a parete in legno dona carattere», spiega La Rocca. «Quest’ultimo, nonostante sia lungo e in particolare sia caratterizzato da una soluzione a lato dello specchio abbastanza voluminosa, riesce con successo a trasmettere leggerezza poiché non tocca terra. Se il bianco trasmette eleganza, il legno è un materiale che rende l’ambiente caldo e accogliente. Il lavabo e il water toccano terra, non sono sospesi, ma la forma arrotondata contribuisce a trasmettere eleganza così come il miscelatore che è incassato nel muro. Tra i dettagli eleganti notiamo anche la gola del mobile, funzionale all’apertura. Il box in vetro, infine, fa sì che la doccia passi quasi inosservata».
7. Bagno minimal con piantine
Perché funziona: la semplicità di un bagno ben riuscito non chiede sempre grandi docce o sanitari da Spa. Questo bagno è piaciuto per la sua semplicità e per il felice accostamento di un semplice bianco con color legno del pavimento. «Molti dei bagni che si vedono in foto devono poi reggere alla prova dell’utilizzo. È importante ad esempio che il calorifero sia anche portasalviette per ottimizzare lo spazio ed evitare altri ingombri», spiega Daniela Mosca, professional organizer. «Altro indispensabile è un armadietto sotto al lavandino dove stivare i prodotti per la pulizia. Altrimenti il bagno funziona, ma solo nella foto!». E le piante in bagno? Sono una scelta estetica rischiosa? «Certamente una pianta singola, a fusto alto e ben evidente come la Beaucarnea in foto offre un punto d’ancoraggio visivo e funziona bene come “solitario”, senza avere troppa roba intorno e affastellare una parete, occupando spazio utile per altre cose», spiega l’esperta di giardini Lidia Zitara. «Inoltre in un bagno è molto più semplice prendersi cura di una sola pianta, proprio perché è una delle stanze dove usualmente si permane poco. La Beaucarnea in foto è una buona scelta grazie anche alla sua resistenza a oscillazioni di umidità, temperatura e capacità di rispondere bene anche a una illuminazione scarsa».
Perché funziona: la semplicità di un bagno ben riuscito non chiede sempre grandi docce o sanitari da Spa. Questo bagno è piaciuto per la sua semplicità e per il felice accostamento di un semplice bianco con color legno del pavimento. «Molti dei bagni che si vedono in foto devono poi reggere alla prova dell’utilizzo. È importante ad esempio che il calorifero sia anche portasalviette per ottimizzare lo spazio ed evitare altri ingombri», spiega Daniela Mosca, professional organizer. «Altro indispensabile è un armadietto sotto al lavandino dove stivare i prodotti per la pulizia. Altrimenti il bagno funziona, ma solo nella foto!». E le piante in bagno? Sono una scelta estetica rischiosa? «Certamente una pianta singola, a fusto alto e ben evidente come la Beaucarnea in foto offre un punto d’ancoraggio visivo e funziona bene come “solitario”, senza avere troppa roba intorno e affastellare una parete, occupando spazio utile per altre cose», spiega l’esperta di giardini Lidia Zitara. «Inoltre in un bagno è molto più semplice prendersi cura di una sola pianta, proprio perché è una delle stanze dove usualmente si permane poco. La Beaucarnea in foto è una buona scelta grazie anche alla sua resistenza a oscillazioni di umidità, temperatura e capacità di rispondere bene anche a una illuminazione scarsa».
8. Bagno in bianco e grigio
Perché funziona: «Geometrie nette, materiali di alta gamma e lighting design trasformano un ambiente molto semplice, visto che si tratta di una successione di volumi puri, in un bagno di grande impatto», commenta la collaboratrice del Magazine di Houzz Antonia Solari. «Il controsoffitto riflette il volume della vasca e nasconde il sistema di illuminazione la cui luce sottolinea la purezza del marmo bianco. A contrasto, il grigio scelto sia per la parete che per il pavimento. Credo che il fascino di questo bagno derivi dalla sua purezza: di linee, volumi e colori».
Perché funziona: «Geometrie nette, materiali di alta gamma e lighting design trasformano un ambiente molto semplice, visto che si tratta di una successione di volumi puri, in un bagno di grande impatto», commenta la collaboratrice del Magazine di Houzz Antonia Solari. «Il controsoffitto riflette il volume della vasca e nasconde il sistema di illuminazione la cui luce sottolinea la purezza del marmo bianco. A contrasto, il grigio scelto sia per la parete che per il pavimento. Credo che il fascino di questo bagno derivi dalla sua purezza: di linee, volumi e colori».
9. Bagno nel sottotetto
Perché funziona: «Il tono del parquet in rovere e la luce indiretta riscaldano un ambiente dove ci si immagina camminare scalzi, per goderne appieno il relax! La composizione di un bagno nel sottotetto va vista come un’occasione», dice l’architetto Massimo Milano. «L’inclinazione del tetto porta a dover ben pianificare gli ingombri, ad incastrare le forme e a calibrare bene la luce. In questo caso la presenza dell’ampia finestra ha indotto a posizionare correttamente la coppia di sanitari (elementi bassi) e a creare un elemento di discontinuità nel bagno lungo e stretto. Il fascio di luce naturale quasi invita alla doccia in nicchia, creando un vincente gioco di chiaro-scuro. Il cristallo sagomato a soffitto è un filtro minimale ma ben visibile, come lo è anche la trave in legno che separa visivamente il bagno in due zone e che ha la stessa finitura del top».
Perché funziona: «Il tono del parquet in rovere e la luce indiretta riscaldano un ambiente dove ci si immagina camminare scalzi, per goderne appieno il relax! La composizione di un bagno nel sottotetto va vista come un’occasione», dice l’architetto Massimo Milano. «L’inclinazione del tetto porta a dover ben pianificare gli ingombri, ad incastrare le forme e a calibrare bene la luce. In questo caso la presenza dell’ampia finestra ha indotto a posizionare correttamente la coppia di sanitari (elementi bassi) e a creare un elemento di discontinuità nel bagno lungo e stretto. Il fascio di luce naturale quasi invita alla doccia in nicchia, creando un vincente gioco di chiaro-scuro. Il cristallo sagomato a soffitto è un filtro minimale ma ben visibile, come lo è anche la trave in legno che separa visivamente il bagno in due zone e che ha la stessa finitura del top».
10. Bagno grande e in pietra
Perché funziona: «La doccia di grandi dimensioni è il sogno di tutti, ancora di più se rivestita con materiali di tonalità calde, che ricordano una Spa», dice Antonia Solari. «Stessa sensazione danno dettagli come il secchiello e il vaso a lato. Il vetro permette alla luce di inondare l’intero ambiente. Grandi dimensioni, la luce e la ricchezza di dettagli fanno pensare a questo bagno come a quello di un albergo di alta gamma, difficile da replicare negli appartamenti metropolitani, ma di grande fascino».
Perché funziona: «La doccia di grandi dimensioni è il sogno di tutti, ancora di più se rivestita con materiali di tonalità calde, che ricordano una Spa», dice Antonia Solari. «Stessa sensazione danno dettagli come il secchiello e il vaso a lato. Il vetro permette alla luce di inondare l’intero ambiente. Grandi dimensioni, la luce e la ricchezza di dettagli fanno pensare a questo bagno come a quello di un albergo di alta gamma, difficile da replicare negli appartamenti metropolitani, ma di grande fascino».
11. Bagno con doppio lavabo e fantasia
Perché funziona: «Mi piace questa soluzione perché mette insieme componenti e colori diversi fra loro, creando un’armonia stilistica e materica di grande pregio», dice Claudia Schiera. «Interessante, e diversa dal solito, la scelta del rivestimento grigio perla a parete ben declinato fra la fantasia delle piastrelle e la tinta unita. Particolare da non trascurare il pavimento in gres effetto legno, scelto in una essenza scura. Mi piace l’insieme calibrato di elementi fra loro molto diversi, ma ben composti in un delicato gioco di contrasti».
Perché funziona: «Mi piace questa soluzione perché mette insieme componenti e colori diversi fra loro, creando un’armonia stilistica e materica di grande pregio», dice Claudia Schiera. «Interessante, e diversa dal solito, la scelta del rivestimento grigio perla a parete ben declinato fra la fantasia delle piastrelle e la tinta unita. Particolare da non trascurare il pavimento in gres effetto legno, scelto in una essenza scura. Mi piace l’insieme calibrato di elementi fra loro molto diversi, ma ben composti in un delicato gioco di contrasti».
12. Bagno con grande doccia a filo pavimento
Perché funziona: «Trovare l’equilibrio è la sfida dei progettisti», spiega l’architetto Marco Olivo. «In questo esempio, le proporzioni equilibrate del vano rettangolare evidenziano la distribuzione funzionale degli elementi che lo costituiscono secondo uno schema efficace quanto semplice. A colpire è la grande doccia a filo pavimento in solid surface, una walk-in shower che misura 175 x 80 cm e suggerisce un rito di relax più che una semplice routine. Ed è questa la sensazione che trasmette questo ambiente, dove la luce abbondante rende ancor più morbide le calme nuance della terra che colora il pavimento e l’area doccia con piastrelle di grande formato; quasi una superficie continua che senza interruzioni si estende a tutt’altezza nelle pareti. Qui una pittura decorativa materica racchiude un ambiente dai caldi e accoglienti toni naturali».
Perché funziona: «Trovare l’equilibrio è la sfida dei progettisti», spiega l’architetto Marco Olivo. «In questo esempio, le proporzioni equilibrate del vano rettangolare evidenziano la distribuzione funzionale degli elementi che lo costituiscono secondo uno schema efficace quanto semplice. A colpire è la grande doccia a filo pavimento in solid surface, una walk-in shower che misura 175 x 80 cm e suggerisce un rito di relax più che una semplice routine. Ed è questa la sensazione che trasmette questo ambiente, dove la luce abbondante rende ancor più morbide le calme nuance della terra che colora il pavimento e l’area doccia con piastrelle di grande formato; quasi una superficie continua che senza interruzioni si estende a tutt’altezza nelle pareti. Qui una pittura decorativa materica racchiude un ambiente dai caldi e accoglienti toni naturali».
13. Bagno rustico contemporaneo
Perché funziona: «Il punto forte di questo bagno è l’essere riusciti a combinare lo stile rustico della struttura, evidente nelle travi a vista del solaio e nel cotto a terra, con arredi che seguono le tendenze contemporanee», dice Solari. «Geometrie nette, grandi dimensioni del lavabo, arredi sospesi, mensola a giorno usata come piano di appoggio. La semplicità dell’arredo-bagno mette in evidenza il valore dell’architettura e rende lo spazio confortevole».
Perché funziona: «Il punto forte di questo bagno è l’essere riusciti a combinare lo stile rustico della struttura, evidente nelle travi a vista del solaio e nel cotto a terra, con arredi che seguono le tendenze contemporanee», dice Solari. «Geometrie nette, grandi dimensioni del lavabo, arredi sospesi, mensola a giorno usata come piano di appoggio. La semplicità dell’arredo-bagno mette in evidenza il valore dell’architettura e rende lo spazio confortevole».
14. Bagno in grigio e legno
Perché funziona: questo bagno è stato certamente apprezzato per le combinazioni dei rivestimenti in cui troviamo piastrelle esagonali, mosaico e anche una fonte di luce esterna grazie al vetrocemento, tutti elementi che stanno tornando con forza nelle nostre case. La doccia in fondo sul lato più corto e i sanitari a lato sono uno dei layout più apprezzati e più facili da organizzare. Il lungo lavabo doppio ma senza interruzione e l’ampio specchio aumentano il senso di ampiezza dello spazio.
Cosa ne pensi: ti piacciono queste soluzioni? Com’è il tuo bagno dei sogni? Dicci la tua nei Commenti!
Perché funziona: questo bagno è stato certamente apprezzato per le combinazioni dei rivestimenti in cui troviamo piastrelle esagonali, mosaico e anche una fonte di luce esterna grazie al vetrocemento, tutti elementi che stanno tornando con forza nelle nostre case. La doccia in fondo sul lato più corto e i sanitari a lato sono uno dei layout più apprezzati e più facili da organizzare. Il lungo lavabo doppio ma senza interruzione e l’ampio specchio aumentano il senso di ampiezza dello spazio.
Cosa ne pensi: ti piacciono queste soluzioni? Com’è il tuo bagno dei sogni? Dicci la tua nei Commenti!
Perché funziona: questo bagno raccoglie alcuni elementi forti dei bagni degli ultimi anni. Gres effetto legno a terra, doccia con parete trasparente soffitto-terra, micromosaico, maxi specchio tondo senza perdere una buona organizzazione dello spazio.
Il senso di armonia che sprigiona questo bagno lungo e stretto ha conquistato. Ogni elemento è ben bilanciato e la sensazione è quella di un bagno funzionale dall’estetica riuscita ma non invadente.