20 Giardini che Assomigliano al Set di un Film
Tour fra 20 splendidi spazi all’aperto che sembrano ispirarsi a scene di celebri pellicole cinematografiche
Inconsapevolmente o no, a volte le nostre scelte progettuali sono dettate dal desiderio di ricreare una suggestione, una malìa, che un film ci ha regalato. I dipinti furono di grande ispirazione per i paesaggisti settecenteschi, in epoca postmoderna questo ruolo lo hanno i bozzetti scenici e le atmosfere dei film, che sono una vera miniera di ispirazione. Vi proponiamo una selezione di incantevoli giardini che vi trasporteranno nelle ambientazioni di alcuni film cult.
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1. “Metti la cera, togli la cera”, sembra suggerire questo cortile in stile nipponico, reso elegante da una pavimentazione discreta e da un fioritissimo albero di sakura (ciliegio). La staccionata protegge dagli sguardi e conferisce un tono intimo all’ambiente. Chi non ricorda il Maestro Miyagi di Karate Kid che insegna al giovane Daniel LaRusso come muovere il polso passando il mordente sulle assi della staccionata?
2. L’alto albero con branche contorte sembra la dimora di Peter Pan e i bimbi sperduti. Se avete la fortuna di avere un albero così slanciato, con ramificazioni elevate, potete pensare a una casetta o a una piattaforma per giocare con i vostri bambini. Ricordate che le priorità sono la sicurezza e la stabilità.
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3. Il giardino indiano, bellissimo film con Deborah Kerr, sembra rivivere in questo piccolo portico, in cui la luce dona calore agli arredi in legno non lavorato e vimini di grosso spessore. Per ricreare un’atmosfera pacata, di ispirazione coloniale, scegliete tonalità calde da bilanciare con qualche accenno di colore scuro.
4. Lottie, Caroline e Rose sono le protagoniste del bellissimo romanzo Un incantevole aprile di Elizabeth Von Arnim, una scrittrice amante dei giardini che vale la pena di leggere per la delicatezza e la profondità delle sue descrizioni. Il film del 1992 raccoglie il contrasto tra una Londra grigia e piovosa e una Liguria calda, assolata, vitale.
5. Per gli amanti dei cartoni animati questo giardino fiorito in stile inglese, sembra una fedele riproduzione di quello di Lady Campanula Tottington in Wallace & Gromit: la maledizione del coniglio mannaro. Attenzione alle carote giganti!
6. Un classico della cinematografia è Il giardino segreto, di cui si contano molte versioni, televisive, cinematografiche e persino una serie animata, tratte dall’omonimo libro di Frances H. Burnett. La mia preferita è quella di Agnieszka Holland, che molti trovano un po’ mielosa, ma che a me pare dia un senso di quieto romanticismo, in cui il piccolo giardino cinto da alti muri è traboccante di splendide rose, di fiori coltivati e spontanei, resi più vivi e languidi da una luce dorata, colta al tramonto.
7. Severo e con un caos misurato, esattamente come lo sviluppo della trama del film Il caso Winslow, tratto da una pièce teatrale che raccontava di un avvenimento realmente accaduto in Inghilterra all’inizio del Novecento.
Il film, con un Jeremy Northam in splendida forma, fa sue le atmosfere più propriamente edoardiane. Il giardino è tipicamente funzionale: ai fiori si deve accompagnare la coltura di piante da orto e da frutto, in questo caso allevate a spalliera lungo il muro, che contribuisce a trattenere il calore e a farli maturare.
Il film, con un Jeremy Northam in splendida forma, fa sue le atmosfere più propriamente edoardiane. Il giardino è tipicamente funzionale: ai fiori si deve accompagnare la coltura di piante da orto e da frutto, in questo caso allevate a spalliera lungo il muro, che contribuisce a trattenere il calore e a farli maturare.
8. A letto con il nemico è un film cult per chi ama l’arredamento (o Julia Roberts!). Le due fasi del film sono scandite da diverse atmosfere domestiche: la prima è una villa sofisticata e moderna sulla East Coast, caratterizzata da ambienti freddi, colori neutri e con l’aggiunta di molti oggetti neri o color ardesia. Ma quando Laura scappa e si rifugia a Cedar Falls, in Iowa…
10. Quante volte abbiamo sognato di rendere reali, con il solo potere della voce, le avventure e i personaggi narrati in un libro? Questo è quel che succede in Inkheart: la leggenda di cuore d’inchiostro, in cui il protagonista, leggendo ad alta voce, faceva balzar fuori i personaggi dai romanzi. Forse un “giardiniere doc” leggerebbe ad alta voce un buon manuale di Christopher Lloyd o di John Brookes!
11. La lunga isola nella serra, dotata di lavello e piano di lavoro resistente a macchie e abrasioni, sembra ideale per preparazioni di tipo erboristico, dal sapore un po’ magico. Non ricorda anche a voi l’aula di Pomona Sprite di Harry Potter al Castello di Hogwarts?
12. Sostituendo la sidecar (o motocarrozzetta) con la bici, questa scena sembra un fotogramma del film Il giardino dei Finzi Contini, tratto dall’ineguagliabile romanzo di Giorgio Bassani.
13. Un tavolo sulla terrazza all’ultimo piano di un edificio fa pensare a film romantici, come Kate & Leopold, con un Hugh Jackman ancora senza artigli di adamantio. Ma anche il simpatico Se solo fosse vero, con Mark Ruffalo (anche lui destinato a interpretare poi un supereroe), e il film cult con Gérard Depardieu Green Card, matrimonio di convenienza, in cui l’ultimo piano era occupato quasi interamente da un’immensa serra.
14. Si respira la dolce aria di una mite estate, che prelude a un autunno carico di frutti, in questo scorcio rurale che ricorda le casette provenzali di Un’ottima annata, con Russell Crowe e Marion Cotillard.
15. Ordine matematico nella disposizione degli alberi di Prunus, contrapposta alla loro soave e un po’ eterea bellezza. L’illuminazione surreale rimanda al film di fantascienza Aeon Flux, le cui ultime scene si svolgono proprio all’interno di uno strano e letale giardino.
16. Un giardino mobile e impermanente, creato dalla vegetazione spontanea che si forma sulle piccole dune di sabbia è una presenza quasi evanescente, come anche la pretestuosa staccionata, ormai inclinata e inutile. Gli appassionati di cinema vi avranno certamente scorto un accenno alla casa sul mare sui cui scalini si sono conosciuti Joel e Clementine, nel visionario e immaginifico film Eternal sunshine of the spotless mind, tradotto in Italia con Se mi lasci ti cancello, un titolo che ha sollevato aspre critiche.
17. La porta non è tonda, ma alzi la mano chi non ha pensato a una dimora de Lo Hobbit!
18. Sembra proprio uscire dal set cinematografico del monumentale e ambizioso Anna and the King, con Jodie Foster e uno straordinario Chow Yun-Fat, in una interpretazione sensuale e rigorosa.
19. Arredi coloniali e tinte pastello creano un’aria quieta e serena. Il portico così arredato ricorda quello de La mia Africa, il pluripremiato film di Sydney Pollack. Per conferire un’aria coloniale a un portico o una terrazza, usate sempre materiali naturali, possibilmente non tinti, e alternate texture differenti e piuttosto materiche.
20. Una vite difende dal sole rovente il piancito esterno di una casa di campagna, come nel bellissimo e struggente film di Massimo Troisi Il postino.
E ora, a te la parola: quale giardino preferisci? Quale senti più “tuo”? E quale tra questi film ti ha colpito, o magari non ti è piaciuto? Scrivi la tua opinione nei Commenti.
E ora, a te la parola: quale giardino preferisci? Quale senti più “tuo”? E quale tra questi film ti ha colpito, o magari non ti è piaciuto? Scrivi la tua opinione nei Commenti.