I Segreti per Avere un Armadio della Biancheria Ordinato
Consigli utili per trasformare il momento in cui aprite “quello sportello” da una spasmodica caccia alla federa ad esperienza distensiva
Ci dev’essere un buon motivo per cui gli armadi della biancheria di casa hanno sempre un’anta. Dietro a quella barriera si cela un mondo, che spesso consiste in un drammatico caos di lenzuola stipate, federe ingiallite, asciugamani malconci e coperte ammuffite. Dopo una recente spedizione di ricerca, nel corso della quale ho rovistato dappertutto sperando di trovare due lenzuola singole per un ospite, mi sono trovata di fronte alla cruda realtà del campo di battaglia creatosi nell’armadio dove tengo lini e cotoni. Così ho deciso di fare qualcosa per uscire dal tunnel.
Se il vostro guardaroba è una specie di sinfonia di lenzuola candide e morbidi asciugamani, impilati in bell’ordine per colore o con un’etichetta, beh, congratulazioni vivissime. Per tutti gli altri… il passo dal “brodo primordiale” al mondo della praticità è breve, basta seguire alcune utili strategie.
Se il vostro guardaroba è una specie di sinfonia di lenzuola candide e morbidi asciugamani, impilati in bell’ordine per colore o con un’etichetta, beh, congratulazioni vivissime. Per tutti gli altri… il passo dal “brodo primordiale” al mondo della praticità è breve, basta seguire alcune utili strategie.
Fate piazza pulita
Può suonare una soluzione drastica, ma è l’unica percorribile: vuotate tutti gli armadi, i cestini del bagno, e tutti i contenitori vari dove avete nascosto la biancheria di casa. A questo punto, ammucchiate il tutto in una gigantesca, peraltro non elegantissima, montagna di lenzuola e simili. Non dimenticate il corredo da cucina (gli strofinacci hanno la capacità riproduttiva di un coniglio, se lasciati in un cassetto!). Fate un’ispezione impietosa e create una pila “scarti” di tovagliette logore e ridotte male in arnese, accatastandole con le lenzuola più consunte. Suddividete il resto tra le voci “biancheria da letto”, “bagno” e “altro”.
Una volta che armadietti, mensole e cassetti saranno vuoti, approfittatene per spolverare e dare una bella pulita. Potete anche considerare l’idea di rivestirli con una bella carta nuova.
Può suonare una soluzione drastica, ma è l’unica percorribile: vuotate tutti gli armadi, i cestini del bagno, e tutti i contenitori vari dove avete nascosto la biancheria di casa. A questo punto, ammucchiate il tutto in una gigantesca, peraltro non elegantissima, montagna di lenzuola e simili. Non dimenticate il corredo da cucina (gli strofinacci hanno la capacità riproduttiva di un coniglio, se lasciati in un cassetto!). Fate un’ispezione impietosa e create una pila “scarti” di tovagliette logore e ridotte male in arnese, accatastandole con le lenzuola più consunte. Suddividete il resto tra le voci “biancheria da letto”, “bagno” e “altro”.
Una volta che armadietti, mensole e cassetti saranno vuoti, approfittatene per spolverare e dare una bella pulita. Potete anche considerare l’idea di rivestirli con una bella carta nuova.
La matematica regge l’universo (quindi anche la biancheria)
C’è una formula matematica per quasi tutto in questo mondo, e gli armadi della biancheria non fanno eccezione. Considerate due o tre asciugamani a persona, due set di lenzuola e federa per letto, tre al massimo, quattro salviette da mani e da viso per ogni bagno, e aggiungete la biancheria “buona” in funzione del numero degli ospiti che mediamente ricevete. Aggiungete un completo di teli da spiaggia, nel caso viviate al mare o siate soliti recarvici in vacanza (vale anche se avete una piscina). Tenete per ciascuna camera da letto un copriletto, un copripiumino e un cuscino di riserva. Uno stock di 12-15 canovacci dovrebbe gestire una densa attività di cucina per almeno una settimana. Non dimenticate la variabile di tutto ciò che è stato messo da lavare. Considerate le eccedenze come appartenenti al settore “scarti”.
Il consiglio: Potrete sempre modificare questo assortimento se non lo troverete adeguato alle vostre esigenze di ricambio, ma partite leggeri. Chissà che non vi scopriate a fare altri tagli!
C’è una formula matematica per quasi tutto in questo mondo, e gli armadi della biancheria non fanno eccezione. Considerate due o tre asciugamani a persona, due set di lenzuola e federa per letto, tre al massimo, quattro salviette da mani e da viso per ogni bagno, e aggiungete la biancheria “buona” in funzione del numero degli ospiti che mediamente ricevete. Aggiungete un completo di teli da spiaggia, nel caso viviate al mare o siate soliti recarvici in vacanza (vale anche se avete una piscina). Tenete per ciascuna camera da letto un copriletto, un copripiumino e un cuscino di riserva. Uno stock di 12-15 canovacci dovrebbe gestire una densa attività di cucina per almeno una settimana. Non dimenticate la variabile di tutto ciò che è stato messo da lavare. Considerate le eccedenze come appartenenti al settore “scarti”.
Il consiglio: Potrete sempre modificare questo assortimento se non lo troverete adeguato alle vostre esigenze di ricambio, ma partite leggeri. Chissà che non vi scopriate a fare altri tagli!
Che fare degli scarti?
Se non riuscite a vedere al di là della pila dei panni ormai indesiderati, riordinateli. Mettete da parte qualche vecchia salvietta: servirà per asciugare il cane quando si bagna e sarà un ottimo straccio per pulire la macchina. Strappata a piccoli pezzi, si potrà usare per smacchiare i vestiti. Un paio di lenzuola possono essere sfruttate per i lavori di imbiancatura. Se amate cucire, siete autorizzati a conservare i tessuti più belli per farci qualche lavoro di bricolage, cuscini, riquadri patchwork o tovaglioli. La tessitura di tappeti è un’arte in via di estinzione, ma in realtà è facile e dà moltissima soddisfazione. Fate un giro su internet per vedere in cosa consiste.
Il resto, portatelo al centro di beneficienza più vicino. Queste organizzazioni ridistribuiscono alle famiglie più disagiate la biancheria che può essere ancora utilizzata, oppure rivendono l’usato a professionisti del riciclo, che lo trasformano in pezzame industriale o in sottoprodotti del settore tessile.
Il consiglio: Un piccolo gesto di rispetto nei confronti delle associazioni di beneficenza e dei professinisti del riciclo consiste nel dare una veloce lavata a questi oggetti, prima di darli via (ci sono casi in cui l’usato viene rifiutato, se non è in condizioni decenti).
Se non riuscite a vedere al di là della pila dei panni ormai indesiderati, riordinateli. Mettete da parte qualche vecchia salvietta: servirà per asciugare il cane quando si bagna e sarà un ottimo straccio per pulire la macchina. Strappata a piccoli pezzi, si potrà usare per smacchiare i vestiti. Un paio di lenzuola possono essere sfruttate per i lavori di imbiancatura. Se amate cucire, siete autorizzati a conservare i tessuti più belli per farci qualche lavoro di bricolage, cuscini, riquadri patchwork o tovaglioli. La tessitura di tappeti è un’arte in via di estinzione, ma in realtà è facile e dà moltissima soddisfazione. Fate un giro su internet per vedere in cosa consiste.
Il resto, portatelo al centro di beneficienza più vicino. Queste organizzazioni ridistribuiscono alle famiglie più disagiate la biancheria che può essere ancora utilizzata, oppure rivendono l’usato a professionisti del riciclo, che lo trasformano in pezzame industriale o in sottoprodotti del settore tessile.
Il consiglio: Un piccolo gesto di rispetto nei confronti delle associazioni di beneficenza e dei professinisti del riciclo consiste nel dare una veloce lavata a questi oggetti, prima di darli via (ci sono casi in cui l’usato viene rifiutato, se non è in condizioni decenti).
Divide et Impera
Suddividete le lenzuola per completo, ciascuno con le proprie federe, oppure per tipo (sotto, sopra, singolo, matrimoniale, ecc.). Qualora abbiate ripartito la biancheria in più contenitori sparsi per la casa, date a ogni camera il proprio set.
Il consiglio: le lenzuola si maneggiano più facilmente se sono ben piegate dentro a una federa appartenente allo stesso completo. Un’idea alternativa è quella di legare ciascun set con un fiocco.
Suddividete le lenzuola per completo, ciascuno con le proprie federe, oppure per tipo (sotto, sopra, singolo, matrimoniale, ecc.). Qualora abbiate ripartito la biancheria in più contenitori sparsi per la casa, date a ogni camera il proprio set.
Il consiglio: le lenzuola si maneggiano più facilmente se sono ben piegate dentro a una federa appartenente allo stesso completo. Un’idea alternativa è quella di legare ciascun set con un fiocco.
Alleggerite lo spazio e respirate!
Prima di accatastare di nuovo tutto, fate nuovo spazio. La circolazione dell’aria riduce l’odore di stantio, l’umidità e la polvere. Con un armadio più leggero tutto risulta più semplice, rispetto alla vita che si fa con mensole stipatissime, dove la roba ammucchiata sta sempre per scoppiare. Scaffali a rete, borse di tessuto e cassetti con frontale basso permettono la ventilazione. Altrimenti, basta appoggiare la biancheria su una scaffalatura aperta, sistemandola in pile ordinate e ariose.
Prima di accatastare di nuovo tutto, fate nuovo spazio. La circolazione dell’aria riduce l’odore di stantio, l’umidità e la polvere. Con un armadio più leggero tutto risulta più semplice, rispetto alla vita che si fa con mensole stipatissime, dove la roba ammucchiata sta sempre per scoppiare. Scaffali a rete, borse di tessuto e cassetti con frontale basso permettono la ventilazione. Altrimenti, basta appoggiare la biancheria su una scaffalatura aperta, sistemandola in pile ordinate e ariose.
Ottima l’idea delle ceste. Un contenitore in bambù, versatile e traspirante, è una soluzione che costa poco ed è bella da vedere. I modelli della foto sono molto pratici: i piedini permettono la circolazione dell’aria per tutta la scaffalatura.
Il consiglio: Uno spazio aerato è particolarmente importante nei climi umidi. I cristalli per deumidificare sono utili, ma bisogna ricordarsi di cambiarli con frequenza. Può servire quindi un metodo usato nei paesi tropicali: attaccate una piccola lampada fluorescente a bassa potenza, a livello del pavimento, nella parte posteriore della scaffalatura. Emetterà la giusta quantità di calore per ridurre l’umidità.
Il consiglio: Uno spazio aerato è particolarmente importante nei climi umidi. I cristalli per deumidificare sono utili, ma bisogna ricordarsi di cambiarli con frequenza. Può servire quindi un metodo usato nei paesi tropicali: attaccate una piccola lampada fluorescente a bassa potenza, a livello del pavimento, nella parte posteriore della scaffalatura. Emetterà la giusta quantità di calore per ridurre l’umidità.
Per le vostre lenzuola… l’aromaterapia
Oltre a dare alla biancheria una buona fragranza, alcuni aromi, come la lavanda, tengono lontani tarme e insetti vari. Appendete tra i panni un mazzetto di foglie di lavanda, rosmarino o alloro, oppure inserite dentro l’armadio dei piccoli sacchettini profumati.
Se stirate le federe – io lo faccio – spruzzate un po’ della cosiddetta “acqua di lino” (una soluzione che contiene, in diverse proporzioni, acqua, alcool e oli essenziali). Usatene pochissima e fate attenzione che il tessuto sia ben asciutto prima di sistemarlo all’interno dell’armadio: io facevo sempre delle tremende macchie sulle mie federe, fino a quando non ho letto che alcuni sintetici reagiscono all’acqua di lino, che quindi è meglio usare solo sulle fibre naturali.
La si può preparare a casa, mescolando 3 tazze** di acqua distillata, 1/4 di tazza di vodka e 1 cucchiaino di essenza di lavanda (o del vostro olio essenziale preferito). Scuotete forte in un barattolo e versate il preparato in una bottiglia con nebulizzatore. Se volete, potete sostituire l’olio con una goccia della vostra fragranza preferita… per me è fantastico addormentarmi su un cuscino delicatamente profumato con Chanel No. 5!
** Le ricette anglosassoni fanno sempre uso di unità di misura come la “tazza”, cup, che corrisponde all’incirca a 225 ml, o il teaspoon, cucchiaino, che misura circa 5 ml, NdT.
Oltre a dare alla biancheria una buona fragranza, alcuni aromi, come la lavanda, tengono lontani tarme e insetti vari. Appendete tra i panni un mazzetto di foglie di lavanda, rosmarino o alloro, oppure inserite dentro l’armadio dei piccoli sacchettini profumati.
Se stirate le federe – io lo faccio – spruzzate un po’ della cosiddetta “acqua di lino” (una soluzione che contiene, in diverse proporzioni, acqua, alcool e oli essenziali). Usatene pochissima e fate attenzione che il tessuto sia ben asciutto prima di sistemarlo all’interno dell’armadio: io facevo sempre delle tremende macchie sulle mie federe, fino a quando non ho letto che alcuni sintetici reagiscono all’acqua di lino, che quindi è meglio usare solo sulle fibre naturali.
La si può preparare a casa, mescolando 3 tazze** di acqua distillata, 1/4 di tazza di vodka e 1 cucchiaino di essenza di lavanda (o del vostro olio essenziale preferito). Scuotete forte in un barattolo e versate il preparato in una bottiglia con nebulizzatore. Se volete, potete sostituire l’olio con una goccia della vostra fragranza preferita… per me è fantastico addormentarmi su un cuscino delicatamente profumato con Chanel No. 5!
** Le ricette anglosassoni fanno sempre uso di unità di misura come la “tazza”, cup, che corrisponde all’incirca a 225 ml, o il teaspoon, cucchiaino, che misura circa 5 ml, NdT.
Con le etichette trovare le cose è più facile
Scrivere tutti i talloncini vi costerà fatica, ma sarà un lavoro che dovrete fare una sola volta. In seguito, alla fine di ogni lavaggio bisognerà ricordarsi di rispettare l’organizzazione stabilita. Avete davanti a voi un sacco di possibilità. Una di queste, come nella foto, è rappresentata da un armadio dotato di ante realizzate con una vera e propria lavagna, che al bisogno si può trasformare in una piccola mappa della vostra biancheria, continuamente aggiornabile.
Scrivere tutti i talloncini vi costerà fatica, ma sarà un lavoro che dovrete fare una sola volta. In seguito, alla fine di ogni lavaggio bisognerà ricordarsi di rispettare l’organizzazione stabilita. Avete davanti a voi un sacco di possibilità. Una di queste, come nella foto, è rappresentata da un armadio dotato di ante realizzate con una vera e propria lavagna, che al bisogno si può trasformare in una piccola mappa della vostra biancheria, continuamente aggiornabile.
I cartellini dei prezzi in cartoncino sono facilmente reperibili presso i rivenditori di cancelleria o i fornitori di prodotti per negozi. Fissateli con un cordino o con un nastro. In alternativa, potrete usare anche le targhette da valigia o portachiavi.
Il consiglio: Posizionate le cose che usate di più sui ripiani centrali, gli asciugamani per i bambini a un’altezza raggiungibile, e le cose che usate meno o in alto o in basso.
Il consiglio: Posizionate le cose che usate di più sui ripiani centrali, gli asciugamani per i bambini a un’altezza raggiungibile, e le cose che usate meno o in alto o in basso.
Che peccato dover chiudere la porta e nascondere cotanto ordine e perfezione… se fosse casa mia, lascerei tutto aperto per far schiattare d’invidia le mie amiche!
Massimizzate lo spazio
Siete un po’ stretti? Creare un po’ di spazio in più è semplice, fissando dei portasciugamani sul lato della porta dell’armadio. Liberate dei centimetri preziosi anche in cucina, mettendo in pratica la stessa idea per sistemare gli strofinacci.
Il consiglio: Se siete a corto di mensole e cassetti, ma avete ancora dei margini da sfruttare dentro l’armadio, appendete le lenzuola piegate sugli appendiabiti, proprio come fate con i pantaloni.
Siete un po’ stretti? Creare un po’ di spazio in più è semplice, fissando dei portasciugamani sul lato della porta dell’armadio. Liberate dei centimetri preziosi anche in cucina, mettendo in pratica la stessa idea per sistemare gli strofinacci.
Il consiglio: Se siete a corto di mensole e cassetti, ma avete ancora dei margini da sfruttare dentro l’armadio, appendete le lenzuola piegate sugli appendiabiti, proprio come fate con i pantaloni.
Per risparmiare superficie utile, si può sfruttare lo spazio sotto il letto per conservarci le lenzuola pulite. Se il bagno di casa è piccolo, qui potrete conservare anche gli asciugamani, piegati in cassetti o in ceste.
Non esistono soltanto le credenze
È vero. Un bellissimo mobile antico, adattato per accogliere i vostri lini freschi, è il massimo dell’eleganza. Ma prima di affidargli il corredo, fategli un test “fiuto”. Gli odori dei mobili vecchi possono penetrare nel tessuto, specialmente federe e lenzuola. Non appoggiate la biancheria direttamente sui ripiani in legno: applicate sulle mensole un rivestimento profumato oppure una tovaglietta di cotone pulito.
È vero. Un bellissimo mobile antico, adattato per accogliere i vostri lini freschi, è il massimo dell’eleganza. Ma prima di affidargli il corredo, fategli un test “fiuto”. Gli odori dei mobili vecchi possono penetrare nel tessuto, specialmente federe e lenzuola. Non appoggiate la biancheria direttamente sui ripiani in legno: applicate sulle mensole un rivestimento profumato oppure una tovaglietta di cotone pulito.
Problemi di spazio, una forma del soffitto un po’ strampalata, questioni di budget, preferenze di stile: per i motivi più vari a volte si esclude l’opzione di conservare la biancheria dentro un cassettone. Nella camera da letto di questo attico è esposta in bella mostra un’intera collezione di cesti e contenitori in vimini bianco. Io li trovo fantastici.
Potrebbe interessarti leggere: Lino, Raso o Flanella? 8 Consigli per Coperte e Lenzuola
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Un baule ai piedi del letto è il posto più comodo per tenerci le lenzuola, ma anche una coperta o dei cuscini di riserva. Se avete un pezzo vintage, non metteteci dentro nulla finché l’eventuale odore di vecchio non sia stato eliminato. Occhio poi a non riempirlo troppo!
Seguite la regola “dentro questo, fuori quello”
Non riuscite proprio a resistere alle lenzuola e asciugamani in saldo? Portatele a casa, e sostituite un vecchio set. Questa strategia della “porta girevole” è ancora uno dei migliori antidoti contro la tendenza ad ammucchiare e serve anche per la gestione dei guardaroba ormai fuori dal nostro controllo.
Se anche la tua cucina ha bisogno di più ordine leggi: Progettate una Dispensa? 9 Domande Intelligenti per non Sbagliare
Non riuscite proprio a resistere alle lenzuola e asciugamani in saldo? Portatele a casa, e sostituite un vecchio set. Questa strategia della “porta girevole” è ancora uno dei migliori antidoti contro la tendenza ad ammucchiare e serve anche per la gestione dei guardaroba ormai fuori dal nostro controllo.
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Tutto in mostra
Non sottovalutate il vecchio trucco di esporre in tutta la loro bellezza i vostri asciugamani. Una fila di spugne colorate non potrà che dare un tocco lussuoso al vostro bagno. In più sarà un modo comodissimo di conservare questa biancheria, rendendola accessibile ai più piccoli di casa.
Non sottovalutate il vecchio trucco di esporre in tutta la loro bellezza i vostri asciugamani. Una fila di spugne colorate non potrà che dare un tocco lussuoso al vostro bagno. In più sarà un modo comodissimo di conservare questa biancheria, rendendola accessibile ai più piccoli di casa.
Una rastrelliera anticata in ferro battuto occupa un posto centrale nell’arredo di questo bagno di gusto tradizionale, e fa spazio a un discreto numero di asciugamani.
Se vivete al mare e siete a corto di spazio, mettete pure in mostra i teli da spiaggia appendendoli a un gancio, sia dentro che fuori casa. Una soluzione comoda, che ha il vantaggio di far sentire tutti in vacanza.
Una parete color limone, la decalcomania di un albero, qualche gancio attaccato ad arte qua e là. Il problema della sistemazione ordinata degli asciugamani è risolto!
Raccontateci: qual è il vostro trucco per tenere in ordine la biancheria di casa? Condividete con noi i vostri suggerimenti nei Commenti qui sotto.
Raccontateci: qual è il vostro trucco per tenere in ordine la biancheria di casa? Condividete con noi i vostri suggerimenti nei Commenti qui sotto.
A casa vostra esiste un grande armadio, una “Centrale della Biancheria”, dove conservate tutte le lenzuola, gli asciugamani e le tovaglie di casa?
Si tratta di una buona soluzione per le abitazioni di piccole dimensioni, ma in una casa grande significa andare avanti e indietro di continuo. Un’idea più pratica può essere quella di distribuire panni vari in molteplici punti, magari vicino alla stanza dove verranno utilizzati: le salviette in bagno, le lenzuola in un posto dove siano comode da prendere per rifare il letto, le tovaglie in sala da pranzo. Scegliete il metodo per voi più comodo e applicatelo senza esitazioni!