Lo avevo, in una precedente casa con un giardino molto grande ed una ampia zona dedicata, sul retro. Era bene esposto e ci coltivavo di tutto, dedicandogli moltissimo tempo e fatica, ma con immense soddisfazioni. I pomodori (di cui sono golosissima) maturati al sole ed appena raccolti sono di una bontà indescrivibile, soprattutto se sai di averli fatti diventare così tu.

Ora ho un giardino più piccolo, la parte esposta a sud è quella in facciata, di rappresentanza, diciamo, ed un orto, se non è super curato e organizzato in modo tale da essere esteticamente gradevole (ne ho visti di meravigliosi realizzati da garden designer in giro per l'Italia) , non è adatto ad essere esposto.

Ho tentato di allestirne uno sul retro della casa, ma è a nord e sempre in ombra, nulla è riuscito a maturare in tempo per essere consumato, così ho rinunciato.

Ma per non rimanere del tutto "digiuna", ho pensato di creare, su un lato del perimetro del giardino, in facciata, una bordura tutta fatta di piante aromatiche. Ogni anno la arricchisco con nuove varietà: rosmarino, salvia, timo, santoreggia, maggiorana, origano, erba cipollina, mirto, salvia ananas, lavanda, santolina, melissa, liquirizia, cappero, limone.... Vado sempre in cerca di varietà particolari, nei vivai o alle fiere di settore (famosissima quella del Castello di Masino - http://www.fondoambiente.it/Cosa-facciamo/Index.aspx?q=-castello-di-masino-bene-fai)

Oltre ad essere profumate ed utili in cucina, hanno splendide fioriture. Le aromatiche sono un ottimo repellente naturale per gli afidi delle rose, per cui ho aggiunto qualche varietà di rosa, in questo lato.

Purtroppo anch'io ho solo un terrazzo, ed uso una piccola scala fiorita in legno dove tengo i piccoli vasi con le aromatiche : menta, origano, salvia e rosmarino, erba cipollina. Preferirei realizzare un cassone in acciaio corten, ma lo spazio a disposizione non me lo consente.

Parlando di orti, il nostro team editoriale sta cercando proprio chi ne possiede uno, piccolo o grande che sia, in campagna o in città. Ci sarà l'opportunità essere presentati in un Ideabook globale: trovate maggiori informazioni QUI.

Ricordiamoci che il precursore del giardino verticale fu il progetto Erbale di Driade del 1995 di Becchelli, Bortolani, Maffei. Oggi ci sono varie soluzioni ma quando uscì avevo 23 anni e mi innamorai delle possibilità date dal design.

p.s. ...qui a Torino c'è un forte radicamento del progetto di apicultura urbana (Urbees): ci sono arnie su balconi di privati in pieno centro città. Unito agli orti diventa più ampio ed interessante il tema delle trasformazioni urbane e del comportamento dei suoi abitanti

https://instagram.com/progettourbees/

bel progetto Arredamenti Chave 1890! Ci daremo senz'altro un'occhiata.

Io non ho un orto personale ma aiuto gli altri a farlo e a curarlo come agronoma :) orti urbani, orti sociali per disabili e senza tetto, corsi di orto nell'hinterland di Milano. E' vero, l'orto richiede entusiamo e pazienza, soprattutto in periodi caldi come è stato lo scorso Luglio :) buona coltivazione di ortaggi a tutti :)

Interessante Sara Petrucci, cosa sarebbero gli orti sociali per disabili e senza tetto? Si tratta di un progetto di una cooperativa?

Sono due realtà diverse legate a due associazioni diverse. L'orto con disabili funziona così: in un lotto di orti di pensionati dell'associazione un orto è stato dedicato a disabili di due centri diurni, che vengono 2 volte la settimana accompagnati dagli educatori a fare attività che io coordino con l'aiuto dei pensionati; la verdura va alle famiglie dei disabili e un po' al centro, dove fanno anche il laboratorio di cucina.

L'orto per senza tetto invece aveva l'obiettivo di dare lavoro ad almeno 2 persone, e in parte per due anni ci è riuscito (l'anno prossimo si vedrà...). Si tratta di una produzione di 1 ettaro e poco più, coltivata ad ortaggi bio (ma non certificati) per la vendita presso circuiti locali.

Entrambi i progetti sono in paesi attorno Milano.

MI appassiona questo lavoro :)

Grazie per l'interessamento